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venerdì 5 novembre 2010

L'Arte della lana a Firenze

Ci sono pochi posti al mondo dove hai la sensazione di stare nella storia ed uno di questi è senza dubbio Firenze, dove sono nata e dove ho la fortuna di abitare (vicino, dai). L'unica cosa positiva di essere una storica dell'arte non occupata (come si dice ora) è quella di avere sempre una scusa per visitare posti bellissimi, quindi mi è venuta l'idea di mostrarvi qualcosa in linea con il tema del mio blog: il palazzo dell'Arte della Lana a Firenze. 


L'Arte della Lana faceva parte delle sette Arti Maggiori, cioè  corporazioni di lavoratori, e nel Trecento a  Firenze era senza dubbio una delle più potenti, accogliendo  quasi un terzo della popolazione attiva della città. A differenza di Calimala, che acquistava le "pezze" all'estero, come i famosi "panni di Fiandra", l'Arte della Lana lavorava solo con il prodotto locale, ed una volta passati tutti i vari processi, dalla battitura alla cardatura, compreso il lavaggio in Arno, veniva data alle donne per filarla. Come tutte le sue consorelle, aveva anche un Santo protettore, Santo Stefano, ed infatti fece costruire la propria edicola sulla facciata dell'attigua chiesa di Orsanmichele, ponendovi proprio la statua del Santo. La nostra "arte", signore, viene da lontano, una sorta di knit cafè medievale! Ed ora sapete anche a che Santo votarvi se proprio quel punto non vuol venire bene!

                                                          

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